Chirurgo ortopedico specialista in Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia Riparativa e Protesica del ginocchio e dell'anca
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traumatologia La traumatologia dello sport si occupa dell'inquadramento e la cura sia della patologie articolari (soprattutto ginocchio e spalla) e delle patologie traumatiche ossee, legamento e muscolari correlate alla pratica sportiva
La diagnosi corretta e precoce è considerata la base per la possibile gestione della patologia con trattamento mini-invasivo. Il traumatologo dello sport deve essere in grado di valutare la reale gravità della patologia articolare ed analizzarne sia il possibile rapido ritorno all'attività che il potenziale rischio evolutivo. Il risultato dipende dal corretto percorso diagnostico-terapeutico correlato alla tipologia di intervento, alla gravità della patologia, ai tempi biologici di guarigione ma anche alla risposta individuale, alla motivazione ed al livello di attività del paziente

L'artroscopia ha sicuramente migliorato i risultati permettendo di valutare e trattare la lesione attraverso incisioni di pochi millimetri: infatti ha apportato notevoli vantaggi nel ridurre l'impatto dell'intervento chirurgico sia per il dolore del paziente che per i tempi di recupero post-operatorio. L'evoluzione continua della tecnica chirurgica mirata a ridurre l'invasività deve associarsi ad una rigorosa valutazione oggettiva dei risultati sia a breve che a medio e lungo termine per ottimizzare e valutare il reale potenziale delle innovazioni. I controlli post-operatori sono parte integrante del percorso chirurgico per analizzare le variabili di risposta individuale e la compliance del paziente per il trattamento riabilitativo. É fondamentale l'interazione continua con le figure professionali addette alla riabilitazione per valutare l'evoluzione della risposta funzionale del paziente e la collaborazione responsabile dl paziente nel seguire le indicazioni fornite rispettando i tempi di evoluzione biologica dell'intervento eseguito.


Traumatologia geriatrica Le fratture da fragilità sono in continuo aumento, sia per il prolungamento della vita media, sia per l'attività che anche le persone anche oltre 75 anni continuano a svolgere. E quindi stato essenziale per l'ortopedico ultraspecializzarsi in questo settore per meglio affrontare problematiche di eclatante rilevanza sociale ed economica. Tali fratture sono più frequenti nel sesso femminile; la causa più importante è l'indebolimento osseo per l'osteoporosi; il meccanismo scatenante è pressoché sempre una caduta anche se banale.

Le più comuni frattura da fragilità sono le fratture del collo del femore, quelle del polso o della spalla ed i cedimenti vertebrali. L'obiettivo del trattamento è la scomparsa del dolore, e la ripresa funzionale precise dopo un programma riabilitativo con il reinserimento del paziente anziano nel contesto sociale per una vita attiva: per ottenere ciò è spesso necessario adottare il prima possibile provvedimenti terapeutici adatti, spesso chirurgici, appositamente studiati per il paziente anziano. Quindi interventi di osteosintesi o sostituzioni protesiche atte al rapido ritorno alla autosufficienza del paziente.

La traumatologia geriatrica è una branca multidisciplinare in cui il chirurgo ortopedico lavora in equipe con il geriatra, l'anestesista e il fisioterapista per minimizzare le complicanze ed i disagi per il paziente ed ottimizzare i risultati sia a breve che a lungo termine.

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